Per l’ennesima volta nella mattinata del 24 agosto 2024 sulle strade di Ravenna, una ruota dal peso di 110kg circa si è staccata da un autobus di Start Romagna spa, in servizio di Trasporto Pubblico, rotolando pericolosamente sulla carreggiata, poi in un prato finendo a decine di metri in un orto, e “per sola fortuna”, senza uccidere nessun pedone o aver provocato ulteriori incidenti. “Anche questa volta i passeggeri, pedoni, utenti della strada e conducente ne sono usciti indenni!”.

Conducenti e tecnici di officina non devono lavorare sperando che non capiti proprio a loro l’aver provocato una tragedia.
Considerando che non è possibile attendere passivamente eventi tragici come quello del Mottarone del 2021 o di Mestre 2023, in base a quanto sopra esposto, la sicurezza dei lavoratori e degli utenti è un diritto essenziale assolutamente prioritario, prevalente rispetto al diritto alla “mobilità non sicura”, le OO.SS. hanno proclamato uno sciopero di tutti i lavoratori/lavoratrici di Start Romagna spa del bacino di Ravenna per il giorno 28 agosto 2024 per l’intera giornata.

Il giorno 28 agosto è previsto un presidio in piazza del Popolo dalle ore 9 alle ore 11, è stato richiesto incontro con il Prefetto per illustrare la problematica.

Scopo dello sciopero, oltre a evidenziare a tutta l’utenza e la cittadinanza il grave stato della situazione è quello di obbligare START Romagna a risolvere le tante problematiche dei mezzi e della relativa manutenzione ripristinando condizioni minime di sicurezza.
Neanche il contributo della Prefettura di Ravenna, coinvolta dai RLS del bacino di Ravenna un anno fa, che ha prontamente convocato un incontro in cui hanno partecipato anche rappresentanti del Comune di Ravenna e di Start Romagna spa, ha avuto effetti o miglioramenti sul comportamento aziendale.

Le scelte dei dirigenti aziendali, incentrate alla continua ricerca del risparmio, incidono negativamente sulla sicurezza: le ruote degli autobus continuano a staccarsi e rotolare sulle strade, vengono utilizzati pneumatici ricoperti che spesso perdono l’intero battistrada anch’esso estremamente pericoloso nell’eventualità che venga “lanciato” dall’autobus contro un pedone, ciclista o motociclista oppure facendo perdere stabilità di guida al conducente.
Di recente l’intervento dello SPSAL dell’Asl di Ravenna, richiesto dai RLS del bacino, ha imposto l’inserimento di specifiche procedure operative di sicurezza mancanti, ma purtroppo si deve constatare la reiterata inerzia dei responsabili aziendali, relativamente alle necessarie integrazioni tecnico/organizzative da tempo evidenti, che deprime il servizio TPL della provincia di Ravenna anche sulla sicurezza dei mezzi impiegati.

Continuano infatti le azioni unilaterali, poste in essere da Start Romagna spa sul nostro territorio, con la ennesima chiusura per un intero turno di lavoro della sola Officina del bacino di Ravenna, quale ritorsione verso il personale del reparto costretto a trasferirsi precedentemente a Cesena e, per la settimana appena trascorsa, a Forlì. Tale trasferimento di risorse, dovuto esclusivamente all’incapacità dei responsabili aziendali di dare seguito alle necessità tecnico/organizzative espone il servizio nel territorio a gravi rischi sulla gestione della manutenzione, della sicurezza, ritardi sulle riparazioni dei mezzi di Ravenna con ricadute sul servizio all’utenza in piena stagione estiva e a ridosso dell’avvio del servizio scolastico oltreché autobus in avaria abbandonati lungo i percorsi per intere giornate.

Con questa situazione è evidente che la maggioranza dei lavoratori/lavoratrici del territorio trovino insostenibile il clima aziendale, osservando giorno dopo giorno il deterioramento di quello che resta di un bacino, un tempo con adeguati risultati e gestione.
I conducenti sono stanchi di rischiare continuamente la propria e altrui incolumità a causa della incapacità di dirigenti lautamente retribuiti che non sono in grado di “far rimanere a galla” l’azienda di trasporto pubblico della Romagna che sta letteralmente colando a picco.

FILT, SCIOPERO